CAPRIATI A VOLTURNO – Cospirazione contro il capitano, quattro carabinieri davanti alla Procura Militare

capriati a volturno. Due Carabinieri originari di Fontegreca e Capriati a Volturno, indagati dalla Procura Militare di Napoli. Il  18 ottobre 2012, sono tornati in aula a Napoli, davanti al Tribunale Militare Penale, i quattro carabinieri  rinviati a giudizio davanti alla Prima Sezione del Tribunale Militare di Napoli per una serie di reati commessi durante la fasi investigative dell’indagine “Piedi d’Argilla”. I quattro, il Luogotenente Donato Trifone Di Napoli, originario di Fontegreca, il Maresciallo Alberto Prata, il Vicebrigadiere Giuseppe Rocchio, originario di Capriati a Volturno,  e l’Appuntato Alessandro Di  Filippo, sono processati per una presunta cospirazione al fine di compromettere  l’autorità del Comandante, diffamazione aggravata ed accesso abusivo al sistema informatico. I reati ipotizzati, secondo l’accusa, furono compiuti ai danni del Capitano Antonio Bandelli, del Maresciallo Mario Notaro, del Maresciallo Giovanni Galardo, dell’Appuntato Cosimo Bornaschella e del Carabiniere Massimo Santantonio, costituiti parte civile nel procedimento penale con mandato di parte civile agli avvocati Vittorio Giaquinto, del foro di Santa Maria Capua Vetere, e Arturo Messere, del foro di Campobasso. Ricordiamo che questo processo è una delle varie vicende che ruotano intorno all’indagine sull’allora costruenda variante di Venafro, denominata “Piedi d’Argilla”, indagine conclusasi con la condanna della maggior parte degli imputati. Un operazione che condussero il Capitano Bandelli ed altri militari tra cui il Maresciallo Capo Giovanni Galardo, coordinati dalla Procura Distrettuale Antimafia di Campobasso.  Il processo davanti al Tribunale Militare di Napoli ancora non si è concluso e la prossima udienza è stata fissata per fine mese.