Sessa Aurunca – La soddisfazione del Circolo Vassallo per l’elezione di Paolino. Nei prossimi giorni ospite a Sessa. Il resoconto sul caso aurunco alle provinciali. Il Circolo “Angelo Vassallo” esprime grande soddisfazione per l’elezione al consiglio provinciale del compagno Francesco Paolino, candidato come indipendente e rappresentante della Sinistra all’interno della composita coalizione che “avrebbe” dovuto sostenere l’elezione di Carlo Marino a presidente della Provincia di Caserta. Già nei prossimi giorni Francesco Paolino sarà ospite del nostro Circolo per valutare le iniziative da prendere immediatamente e le priorità da individuare rispetto ai tanti problemi del territorio aurunco, dalle scuole alla viabilità, che sono di competenza dell’ente Provincia. Dal comunicato rilasciato riportiamo quanto segue: “In questo contesto disperante, il caso aurunco è poi particolarmente illuminante. L’attuale maggioranza di governo della Città che, è bene ricordarlo a chi ha memoria corta, si regge su un puro patto di potere sottoscritto dai veri “padrini” politici della coalizione (Oliviero, Schiavone e Di Iorio) aveva “garantito” al consigliere provinciale uscente, Basilio Vernile, la riconferma in cambio del suo appoggio in consiglio comunale. Forte anche di un assessore di riferimento (la cui azione politico amministrativa, a onor del vero, è tuttora avvolta dal mistero), lo stesso Vernile aveva deciso di riconciliarsi con il Sindaco Sasso dopo aver cercato in tutti i modi di mandarlo a casa. Ovviamente ci diranno che non si trattò allora di un patto del genere e che gli accordi notturni che portarono alla salvezza in extremis dell’attuale amministrazione erano il frutto di logiche ben diverse. Altrettanto ovviamente noi sappiamo che non è così e di ciò conserviamo buona testimonianza nei testi allora condivisi che esprimevano il voto di sfiducia nei confronti dell’amministrazione. Ma in politica i “tradimenti” e il venir meno agli impegni alla lunga non pagano mai. Oggi il consigliere Vernile raccoglie i frutti del suo lavoro politico. Oltre il suo, il consigliere Vernile ottiene un solo voto (ribadiamo un solo voto) tra i suoi colleghi di maggioranza. Spieghino alla cittadinanza questi signori il perché di tale decisione: si ritiene Vernile incapace di rappresentare il territorio nel consiglio provinciale? Ed allora perché lo si è voluto a tutti i costi trattenere nella maggioranza? Oppure, e noi propendiamo per questa ipotesi, gli ordini e gli interessi del Capo politico erano altri e tutti hanno prontamente obbedito? Conclusione della storia: Sessa Aurunca perde il suo unico rappresentante nelle istituzioni provinciali a cui noi oggi concediamo il riconoscimento di essersi comunque prodigato per il bene del territorio quando è stato necessario”.