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Mignano Montelungo – Eugenio Bennato visita la casa della partigiana De Cesare. Poi il concerto (il video)

MIGNANO MONTELUNGO ( di Antonio Migliozzi ) – “Tu che stai lì, perché sei donna del Sud / Sul tuo cuore una bandiera che non hai tradito mai / Sul tuo viso un sorriso che per sempre porterai, porterai. Tu che stai lì / della tua fotografia / Che il nemico ti ha scattato per la sua vigliaccheria / Lui confuso nei trofei non si accorge di chi sei, di chi sei”.  Questi sono i primi versi della canzone “Il sorriso di Michela” del noto cantautore e musicista Eugenio Bennato, dedicata alla brigantessa Michelina Di Cesare. Nei giorni scorsi, in occasione di suo concerto a Mignano Montelungo, Eugenio Bennato è stato ospite dell’Associazione “Museo Historicus” presieduta da Angelo Andreoli, accolto da Maria Cristina Verdone, Norma Mazzoccoli e tanti altri, per realizzare un “sogno” del Maestro: quello di visitare la casa natale e dove visse fino alla morte la brigantessa Michelina Di Cesare. (il video con l’intervista a Eugenio Bennato)
Caspoli, frazione del Comune di Mignano Montelungo, terra di briganti che diede vita non solo a Michelina Di Cesare ma anche ad altri famosi briganti come Ciccone e Pace. “Tu sei il sorriso di Michela e così ti metti in posa / E il vestito che tu indossi non è un abito da sposa / E il fucile che tu porti è un fucile vero e non una rosa. E sei tu che combatti la tua guerra di frontiera / Sei il sorriso di Michela e sei tu donna del Sud / E sei donna che difendi la tua terra di frontiera / Donna bianca, donna nera / E sei tu donna del Sud”, continua il testo della canzone dedicata alla brigantessa Michelina. Eugenio Bennato, dopo una visita all’interno del suddetto Museo Historicus, dove ha potuto vedere alcuni cimeli originali dei briganti del luogo, ha attraversato il centro della frazione Caspoli per raggiungere la casa di Michelina Di Cesare, purtroppo interamente ricostruita dopo i nefasti della guerra. Ma l’emozione è rimasta intatta nell’osservare quel favoloso panorama che oltre 150 anni fa osservava anche la brigantessa Michelina, quelle terre a cui quella giovane donna diede la propria preziosa vita per difenderla dall’invasore piemontese. “Maestro, sta facendo quasi buio e Lei tra poco terrà il suo concerto. Bisogna andare via”, qualcuno dei presenti ha ricordato al Maestro Eugenio Bennato. “Sì, è vero”, ha risposto ritornando con la mente al momento, anche se sicuramente il suo cuore è rimasto lì, accanto alla casa di Michelina Di Cesare. “Bella ‘sta storia / E chi la sente, / Bella la gente / Ce la racconta / Bella la terra / Ca nun sa scorda, / Bella Michela / Ca nun s’arrènne…”.

Il video con l’intervista a Eugenio Bennato

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