Piedimonte Matese – Istituto Falcone, diritti negati: è rivolta contro la preside Pascale (il documento)

Piedimonte Matese – L’istituto Falcone di Piedimonte Matese finisce ancora nella bufera. Questa volta, ad accendere i riflettori sulla scuola del capoluogo matesino e della sua dirigente Anna Maria Pascale, arriva una disposizione, della stessa dirigente, di sospendere i diritti dei soggetti tutelati dalla legge 104. Per i sindacalisti non c’è dubbio: si stanno calpestando i diritti e, per questa ragione, puntano l’indice contro Pascale. “L’Istituto comprensivo statale “Giovanni Falcone” di Piedimonte Matese vive un momento di grave difficoltà e disagio a causa delle temerarie decisioni della dirigente:
– Soggetti tutelati da L. 104, discriminati ed impossibilitati ad essere assistiti;
– Genitori costretti a ricorrere al TAR per esercitare la potestà genitoriale.
La DS Pascale Annamaria emana circolare di fatto lesiva di diritti concessi dallo Stato a persone affette da gravi disabilità, non concedendo permessi a lavoratori per assistere i propri congiunti, beneficiari di L. 104 art. 1 comma 3. Inoltre nega nulla osta a genitori che vogliono trasferire, per esigenze familiari, i figli presso altra Scuola. Ha aperto le scuole anche se sono a rischio sismico, non a norma antincendio e con certificati non a norma. Dirigere non significa deroga alla legge, né abuso del proprio ruolo o discriminazione. Queste, in sintesi, le accuse delle organizzazioni sindacali che hanno diffidato Pascale con un articolato documento: