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CAPUA – Villa assaltata dai ladri, terrore nella frazione

CAPUA. Brutale rapina in una villa alla periferia di Sant’Angelo in Formis. Un gruppo di malviventi è piombato all’interno di un’abitazione, armi in pugno, con l’intento di razziare soldi e oggetti di valore, minacciando un’intera famiglia di imprenditori: una vedova 50enne e i suoi due figli, un ragazzo di 19 anni e una ragazza di 23. In casa c’era anche un bambino, figlio della ragazza.
A dare l’allarme è stato un terzo figlio della proprietaria dell’abitazione, un 25enne che, rincasando si è ritrovato a tu per tu con i rapinatori. Il giovane è riuscito, però, a fuggire rifugiandosi presso un’altra abitazione da dove sono state allertate le forze dell’ordine. I malviventi si sono poi allontanati facendo perdere le proprie tracce.

L’EPISODIO
Su quanto accaduto c’è uno strettissimo riserbo, poco si conosce sull’esatta dinamica dei fatti che sono all’attenzione degli inquirenti. Questo è quanto è emerso dalle indiscrezioni trapelate.
Erano circa le otto di sera, quando, improvvisamente, il gruppo di malviventi, forse cinque o sei persone, ha fatto irruzione in una villa di campagna, lungo via Galatina, la strada che conduce a Santa Maria Capua Vetere, poco dopo il cavalcavia autostradale.
Qui abita una famiglia di tipografi che fino a qualche anno fa aveva un piccolo stabilimento a Santa Maria Capua Vetere ed oggi un’azienda a Vitulazio. I malviventi hanno minacciato i presenti intimandoli di consegnare soldi e oggetti di valore e pestato il ragazzo 19enne. Il raid nell’abitazione è durato circa un’ora.
Mentre era in corso la rapina, un quinto componente della famiglia, un ragazzo 25enne stava rientrando a casa. Notato dai balordi è stato inseguito ma il giovane è riuscito a rifugiarsi presso un’altra villa della zona. Sono così scattati i soccorsi e sul posto sono giunte le pattuglie dei carabinieri. La gang di balordi, nel frattempo, era fuggita.
Non particolarmente consistente, sembra, il bottino: qualche centinaia di euro, orologi e  alcuni oggetti di valore. Questa sarebbe stata la dinamica del raid, avvenuto poche sere fa. Tutta la vicenda è ora all’attenzione delle forze dell’ordine che dovranno ricostruire, anche attraverso il racconto delle vittime, quanto è accaduto e se
ad agire sia stata o meno una banda di stranieri, cosa facilmente riscontrabile attraverso l’accento usato nel linguaggio dai malviventi. Sembra, inoltre, che la gang avrebbe agito a volto coperto.  Nella zona dove si è verificato quest’ennesimo e gravissimo episodio di violenza ci sono diverse abitazioni, quasi tutte ville e villette isolate. Questo, probabilmente, ha facilitato l’opera dei malviventi anche se quello che resta sconcertante, sono le modalità con le quali è avvenuta la rapina: l’irruzione in casa nelle primissime ore della sera. Da diversi anni, sul territorio, non si registravano episodi del genere. Negli ultimi tempi, invece, la criminalità sembra aver rialzato la testa. Pochesere fa c’è stato un tentativo di irruzione notturna nel locale ufficio postale  mentre un furto notturno, qualche mese fa, è stato effettuato in un abitazione mentre gli occupanti dormivano. (Carlo Tifata)

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