Piedimonte Matese – Museo chiuso da tre mesi, la città potrebbe perdere il Corridore del Cila

Piedimonte Matese – Il museo civico è chiuso, ormai, da oltre tre mesi. Museo Nazionale potrebbe chiedere la restituzione del Corridore del monte Cila. Così mentre il “medico” studia e il malato muore. Il museo civico Dante Marrocco di Piedimonte Matese è chiuso da tre mesi infatti una delle prime cose fatta dal sindaco Luigi di Lorenzo è stata quella di chiudere il Museo, in attesa del nuovo direttore, la struttura resta chiusa. A dispetto dello sviluppo turistico in paese.
Riaperto nel 2013 il famoso museo civico, fiore all’occhiello della città, nel giugno del 2017 viene chiuso per la decadenza del direttore, infatti la Del Verme veniva nominata dal Commissario, nonché per mancanza di personale in quanto trasferito presso la sede municipale.  Nei primi giorni mese di agosto sono scaduti i termini per la presentazione della candidatura per dirigere il museo ma ad oggi nulla è stato fatto. Forse il sindaco di Lorenzo, insieme ai suoi validi consulenti, non sa che il perdurare di questa situazione comporta il rischio di perdere il riconoscimento regionale da parte della Regione Campania, nonché la restituzione del Corridore del monte Cila al Museo Archeologico di Napoli dato in prestito nel lontano 2013. Infatti da Napoli fanno sapere che se la statuetta deve essere chiusa nei locali di Piedimonte e non può essere visionata, tanto vale che ritorni a Napoli dove sicuramente verrà custodita in luoghi più sicuri. La superficialità, in questa vicenda, dell’amministrazione Di Lorenzo emerge perché probabilmente un’amministrazione efficiente avrebbe prorogato o dato un incarico provvisorio nelle more dell’espletamento della selezione per il nuovo direttore evitandone la chiusura. Ci si augura che con l’arrivo del nuovo segretario comunale la commissione comunale, da lei presieduta, provveda alla regolare selezione e successivamente il Sindaco, con proprio decreto, possa provvedere alla nomina del direttore del Museo. Ci sono molte aspettative ma anche tante promesse.