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foto di repertorio

TEANO – Pronto soccorso a rischio, la protesta dei medici e del sindaco: l’asl fa scaricabarile (ecco gli atti)

TEANO – I turni di servizio del mese di settembre della postazione PSAUT-SAUT di Teano, che contemplano un solo medico in servizio ha già scatenato numerose polemiche proprio per le conseguenze che questa situazione può determinare . Sembrerebbe che proprio con l’avvio dei turni di settembre si è sfiorata una tragedia, evitata solo grazie alla prontezza di altri operatori che hanno dovuto assumersi responsabilità non proprie per evitare conseguenze irreparabili al povero malcapitato. La situazione riguardante il 118 è drammatica, sembrerebbe che  mancano 38 medici all’organico previsto, le zone più penalizzate da questa situazione paradossale sono quelle dell’alto casertano che oltretutto sono lontane anche dai centri ospedalieri della provincia di Caserta dove nel giro di 10 chilometri si trovano la maggior parte delle strutture ospedaliere presenti sul territorio provinciale che sono più facilmente raggiungibili direttamente dai cittadini del territorio circostante. A Caserta inoltre tutte le ambulanze  sono medicalizzate, presso l’azienda ospedaliera dovrebbe esserci anche quella di tipo A con la presenza h 24 del rianimatore. Quindi ci troviamo davanti ad una situazione paradossale in un territorio, come quello dell’alto casertano, dove non solo i presidi presenti sono ridottissimi, si decide di ridurli ulteriormente.  Gli sventurati  cittadini pur volendosi avventurare da soli a raggiungere l’ospedale di Caserta per una prestazione specialistica, che non è possibile avere direttamente sul territorio, impiegano il doppio se non il triplo del tempo di tutti gli altri cittadini più fortunati residenti altrove.  Finora si è andati avanti con lo straordinario e sembrerebbe che  il budget per lo straordinario sia stato tagliato dall’ASL pertanto i medici attualmente in organico non riescono a coprire tutti i turni di servizio. Pertanto il responsabile della centrale operativa di Caserta Roberto Mannella, visto quello che si stava prospettando con una nota del 25 agosto ultimo scorso chiarisce un aspetto che vede coinvolti i medici in servizio presso lo PSAUT. Questi infatti a seguito di questa direttiva, nel caso in cui si presenta un paziente a rischio vita, sarebbero costretti a lasciare la postazione del PSAUT e salire sull’Ambulanza accompagnando il paziente al più vicino pronto soccorso lasciano scoperta la postazione, ovviamente la situazione prospettata deve essere messa in atto dopo aver avvisato sia la centrale operativa che i carabinieri. Questa situazione, per ragioni di responsabilità connesse, ovviamente ha allarmato tutti i medici della postazione di Teano che hanno prontamente formalizzato una nota al Prefetto di Caserta, ai Carabinieri e al Sindaco di Teano a cui hanno accluso la disposizione di Mannella. Il Sindaco di Teano Prontamente ha  stigmatizzato l’aver dovuto apprendere la notizia attraverso la stampa. Di Benedetto nella nota inoltrata all’Asl senza giri di parole  comunica si stava snaturando, nei fatti, la funzione svolta dalla postazione di Primo Soccorso (PSAUT) cosi come definito dalle norme regionali.  Immediata è stata la risposta del responsabile della centrale operativa del 118 Roberto Mannella rassicura il Sindaco della città sidicina che il rafforzamento del nucleo di vicinanza e assistenza al paziente attraverso un’ottimale organizzazione degli uomini e dei mezzi resta l’unico orizzonte entro cui si sviluppa e si muove l’azione del Servizio di emergenza sanitaria del 118. Nella relazione inviata al Prefetto di Caserta, Mannella invece descrive una serie di criticità avvenute direttamente all’interno dell’organizzazione dell’Asl di Caserta nella gestione dei medici di cui non era stato avvisato.

 

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