Ailano – Botte in piazza, parla Danila: ho rischiato la vita. Ecco cosa è realmente accaduto

Ailano – Botte in piazza, parla Danila: ho rischiato la vita. La piazza mi ha salvato scagliandosi contro il mio aggressore. Questa in sintesi la tesi della ragazza aggredita e picchiata da un uomo nella piazza di Ailano, alcune notti fa. E lei, Danila, porta ancora i segni di quella drammatica serata. Segni fisici e psichici. Fu sbattuta ripetutamente con la testa contro il muro, fu colpita al petto con un pugno, fu afferrata per il collo e usata come scudo. Una brutta avventura che richiede tempo per essere completamente dimenticata.

Il racconto di Danila:
“Io e Michele, il mio fidanzato, passavamo in strada quando un tale Roberto insultò il mio fidanzato ma noi non ci fermammo, e restammo in macchina. Al ritorno, procedendo a marcia indietro, Roberto continuò e non ottenendo alcuna reazione tirò un calcio allo sportello della nostra macchina. A quel punto io stessa chiesi a Roberto di lasciarci in pace altrimenti avrei chiamato i carabinieri.
La sua risposta fu quella di sferrare un pugno sulla bocca del mio fidanzato, spaccandogli il labro superiore. Allora io scesi dalla macchina per chiedere alla gente di allontanarlo ma lui mi tirò un pugno sul seno, senza alcuna esitazione. A quel punto io chiamai i carabinieri.
Mentre aspettavamo l’arrivo delle forze dell’ordine arrivò il papà del mio fidanzato che iniziò a parlare con noi e dava le spalle al nostro aggressore che, improvvisamente, prese la rincorsa per aggredirlo alle spalle. Fu terribile!
Io tentati di avvisare del pericolo mio suocero, così, probabilmente, Roberto non potendo afferrare lui, afferrò me sbattendomi ripetutamente con la testa conto il muro. Non mi lasciava e a quel punto tutti i presenti cercano di liberarmi. Scoppiò la rissa nella quale lui, Roberto, mi usò come scudo tenendomi afferrata e stretta per il collo. Mi lasciò solo quando accusò gli effetti dei colpi ricevuti. Roberto è stato aggredito da alcuni presenti per liberarmi”.