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foto di repertorio

CAPUA – Cantiere rifiuti, la protesta dei lavoratori

CAPUA. Nuova protesta, l’ennesima, degli operatori ecologici del cantiere di Capua che hanno manifestato in piazza dei Giudici a pochi passi dalla casa comunale. A spiegare i motivi dell’ennesimo sit-in è la Cisl attraverso il coordinatore territoriale Giovanni Guarino e il Segretario provinciale del settore, Rosario Cipollaro. “Sabato 06 ottobre – afferma la nota del sindacato –  dopo la riunione tenutasi sul Cantiere di Capua dal Consigliere Ricci con sei operatori facenti parte delle  sigle sindacali CGIL ed UGL  era giunta la  notizia che si era  concordata  una variazione sui versamenti promessi per il 28 Settembre dal Consigliere stesso, quindi ci fu comunicato rigorosamente in via ufficiosa, che avremmo ricevuto un acconto di euro 800 entro venerdi 12 c.m. Giunta la scadenza ci siamo recati in banca abbiamo avuto l’amara sorpresa, cioè che a beneficiare del bonifico di 75 mila euro era stato soltanto l’Ecological Service. Questa mattina (ieri per chi legge ndr) alle 12.00 siamo intervenuti come Fit-Cisl (circa una trentina) e ci siamo recati   al Comune chiedendo spiegazioni al Sindaco Dott. Antropoli il quale pressato dall’agitazione creatasi in Piazza Dei Giudici ha ricevuto i rappresentanti sindacali ed ha verificato la questione con la banca che effettua il servizio di tesoreria del Comune”. La Cisl intende chiarire anche gli aspetti dei rapporti tra l’Ente e la rappresentanza sindacale. “Per la questione della condotta antisindacale del Consigliere Ricci che concorda con sigle sindacali di minoranza questioni collettive cosi delicate, nei prossimi giorni sarà richiesto un incontro al Comune di Capua al fine di evitare inutili denunce alle autorità competenti, infine saranno programmate ulteriori incontri con i legali interessati alla vicenda delle ingiunzioni per mettere su carta eventuali accordi per il futuro”. Il sindaco in merito alla protesta ha ribadito che si tratta di una questione tra lavoratori e azienda. “Abbiamo più volte affermato – ha detto – che la vicenda riguarda esclusivamente un rapporto di lavoro tra azienda e dipendenti. Detto questo, come Comune, ci impegneremo ad effettuare una mediazione tra le parti in causa per cercare di trovare una soluzione”.   Resta incandescente, dunque, il clima tra gli operatori ecologici che reclamano spettanze arretrate maturate alle dipendenze dell’Ecological Service, l’azienda di Boscoreale che ha espletato il servizio dal 2009 fino allo scorso mese di marzo. E’ evidente, alla luce di quanto sta accadendo, che il Comune non ha adottato come chiedevano i sindacati, i poteri sostitutivi nei confronti dell’azienda. rn

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