CAPUA – Molestie sessuali, una studentessa accusa il preside. Domani l’incidente probatorio

capua. La storia è di quelle brutte e particolarmente delicate. Una di quelle che sempre più spesso riempiono le cronache suscitando ribrezzo e, talvolta, curiosità e morbosità. La vicenda è saltata fuori a fine agosto quando l’indiscrezione è rimbalzata tra gli alunni dell’Istituto Tecnico “Federico II”, uno dei più noti e prestigiosi istituti superiori del casertano. Cellulari e palmari per scambiarsi la notizia, arrivata come un fulmine a ciel sereno sul finire dell’estate, e lasciarsi a commenti e indiscrezioni: un’alunna, minorenne, aveva accusato di molestie il preside, il prof. Angelo Barbato 58enne. A distanza di due mesi, la vicenda fa registrare alcune novità. Venerdì prossimo, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stato fissato l’incidente probatorio chiesto dalla dottoressa Giorgia De Ponte nelle vesti di pubblico ministero. La procedura sarà attuata davanti al Giudice per le Indagini Preliminari, Sergio Enea alla presenza del legale della famiglia della minore, avvocato Raffaele Gaetano Crisleo e di quello dell’indagato, avvocato Giuseppe Stellato. Il fatto sarebbe accaduto circa un anno fa e dopo la segnalazione-denuncia, fatta presso i carabinieri di Capua, sono scattate le indagini. Ora la vicenda è giunta alla fase del cosiddetto “incidente probatorio”,  in pratica come spesso accade durante le indagini, durante l’udienza preliminare o la fase che la precede, c’è la necessità di capire se la testimonianza di testimoni o imputati è vera. I Gip sente entrambe le parti al fine di stabilire una verità dei fatti. Poi alla fine dell’incidente probatorio, la verità emersa, sarà considerata prova processuale oggettiva, al pari di eventuali referti e perizie. Nel corso dell’incidente probatorio la minore, assistita da una psicologa, dovrà rendere testimonianza su quanto ha dichiarato precedentemente al personale che ha raccolto la segnalazione-denuncia. Si tratta, quindi, di un appuntamento cruciale per questa storia che ha scosso profondamente l’opinione pubblica ed in particolare la comunità scolastica. Venerdì tutta la vicenda potrebbe, alla luce di quanto accadrà in Tribunale, assumere contorni più chiari. Tra gli alunni dell’istituto non si parla d’altro anche se nessuno degli studenti vuole commentare pubblicamente ed in prima persona la vicenda che resta, però, sulla bocca di tutti. All’orario di ingresso e di uscita fuori dai cancelli dell’istituto o nelle aree interne, durante i brevi momenti di pausa, si formano i soliti capannelli di studenti, dove probabilmente, sottovoce, la vicenda viene appena sussurrata.